Back to Earth
E’ oramai credenza diffusa che la sola raccolta differenziata sia in grado di garantire la chiusura dei cicli ambientali. Il cittadino, in buona fede, ritiene che i tutti i materiali raccolti in modo differenziato vengano recuperati per essere reimmessi nei cicli di produzione. Non è così!
E non potrà mai succedere in quanto ogni processo ha dei rendimenti, delle efficienze di trattamento che non sono unitarie. Una efficienza unitaria equivale infatti al moto perpetuo. Una pia illusione!
Ne discende la necessità di disporre di impianti end-of-waste che possano prendersi in carico l’onere di trasformare gli scarti non più recuperabili in energia, convertire le sostanze pericolose in composti naturali e ambientalmente compatibili con il ritorno alla terra.
E’ necessario sviluppare nuovi processi allo scopo di accelerare i cicli bio-geo-chimici naturali favorendo una rapida chiusura dei cicli ambientali.
Le attuali discariche dovranno essere trasformate in siti di bio-trattamento avanzato dei rifiuti, con sezioni di recupero energetico e produzione di bio-combustibili, trasformazione degli inquinanti xenobiotici in composti stabili e compatibili con il successivo stoccaggio finale.